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Stritolata

 

Nobile, mai algida, stimata dai colleghi;

seria, mai cupa, amata dagli allievi,

in aula dispensavi lezioni assai gentili,

a casa ci addestravi a non essere mai vili.


Fulgida nel tuo esempio di una vita retta,

da te ho imparato che l’amore non si aspetta

ricompense e sorrisi, e dona e poi perdona.

E Se il Mondo non ricorda, nel cuor tutto risuona.


Sei morta e sei vissuta con grazia ed eleganza,

curavi le tue piante nutrendo la speranza

segreta e mai riposta che anch’io sarei cresciuta

forte e sana e giusta. E invece son perduta.


Rimembro ogni tuo abbraccio, ti sento nella testa,

attendo il tuo ritorno, invano resto desta

notte dopo notte, lustro dopo lustro,

Il mio cielo interiore rimpiange in te il suo astro. 

 

Un giorno sei riapparsa così, come dal nulla,

nel grazie a una commessa, nel sorriso su una culla,

nella carezza che accudisce, nello sguardo che consola,

Mi vedo coi tuoi occhi e il tuo vuoto più non stritola.





Questa poesia, una delle molte dedicate a mia madre, rienta nella rosa
dei premiati al Concorso Speciale Emozioni al Castello"La città dell'Abbraccio" e ha ricevuto una menzione d'onore.

Rime elettriche

 

Tra passi obbligati,

porte blindate e vicoli ciechi,

trattieni il respiro, affina l’udito e infila le dita -

- nella presa? -

¡ Qué no! Nel chiavistello del cuore:

Schiudilo e goditi panorami inconsueti...



Questa poesia ha partecipato al concorso letterario “Poeti del nuovo millennio a confronto” ed è stata pubblicata da Aletti Editore in antologia, insieme ai testi degli altri Autori premiati. 


L'Isola che non c'è più

 

Lontano dall’ardore degli amanti,

esiste un luogo di pace,

dove i profumi della natura

si mescolano all’odore della carne

ancora livida di passione.

Là i corpi si riparano

e giacciono in un dolce tepore,

inestricabilmente

l’uno presso l’altro.


Il loro abbraccio li custodisce

durante il casto riposo

in attesa che nuova passione

arrivi a destarli.



Poesia vincitrice della XXI Edizione del concorso poetico "Verrà il mattino e avrà un tuo verso", indetto da Aletti Editore, e pubblicata nell'antologia Poesia d'amore inedita.

Ondina

 

*

Nel suo canto il mare mi narra,

tramanda l’amore del sole per l’erba,

mi svela il mistero del suono, ed acerba

io ascolto, immatura, bambina,

il canto di questa natura indomata, e respira

entro me un amore violento

che grida, e poi tace,

ritorna potente a spogliarmi

di tutti i miei dubbi e poi

giace, distrutto da tanta

impetuosa battaglia:

è l’amore del mare.

*

Nel suo canto mi sento narrare

le fiabe di quando ero bimba.

Dal suo moto ondoso mi lascio

cullare, cullare

e divento una ninfa

e svanisco al di sotto, al di là,

e mi fondo nel cielo notturno

specchiato nel mare...

*


Poesia vincitrice del concorso "Autori classici e contemporanei" indetto dalla GPM Edizioni e pubblicata in antologia, insieme a Impressioni Incantesimi, in abbinamento a Ezra Pound, poeta, saggista e traduttore statunitense che visse la maggior parte della sua esistenza terrena in Italia.
Avendo letto poco di Pound, questo abbinamento mi aveva non poco sorpresa, e l'antologia mi ha fornito l'occasione per indagare la poetica di un Autore davvero dilaniato tra un passato vittoriano ormai in sfacelo e un XX secolo che non ha bisogno di aggettivi, e forse nemmeno li sopporta.

Questa poesia ha vinto anche il concorso letterario indetto da "La Rosa edizioni" e appare nell'"Almanacco di poesia 2025".

Incantesimi

 

Bruciano i fogli, l’inchiostro sbiadisce,

invano la penna insegue la carta.


Il libro lodava

il tuo nome sacro:

per quanto mi preghi, non scriverò più.


Per anni ho vergato nei sogni

le pagine arse del nostro passato.


Cosa resta di noi dopo questo penoso risveglio?

Tutti gli incantesimi sono infranti.




Poesia vincitrice del concorso "Autori classici e contemporanei" indetto dalla GPM Edizioni e pubblicata in antologia, insieme a Impressioni e Ondina, in abbinamento a Ezra Pound, poeta, saggista e traduttore statunitense che visse la maggior parte della sua esistenza terrena in Italia.
Avendo letto poco di Pound, questo abbinamento mi aveva non poco sorpresa, e l'antologia mi ha fornito l'occasione per indagare la poetica di un Autore davvero dilaniato tra un passato vittoriano ormai in sfacelo e un XX secolo che non ha bisogno di aggettivi, e forse nemmeno li sopporta.

Impressioni

È il sorgere di sogni

che plumbei tramontano

allo spuntar dell’alba boreale.


È lo svanir di pallidi miraggi

in un deserto violetto,

ma appunto: solo miraggi.


È l’affondare di rosei pensieri

nel tetro mare dell’oblio, 

che tutto inghiotte.


È impossibile descrivere altrimenti

la paura e il desiderio

d’impressionarti.


Poesia vincitrice del concorso "Autori classici e contemporanei" indetto dalla GPM Edizioni e pubblicata in antologia, insieme a Incantesimi e Ondina, in abbinamento a Ezra Pound, poeta, saggista e traduttore statunitense che visse la maggior parte della sua esistenza terrena in Italia.
Avendo letto poco di Pound, questo abbinamento mi aveva non poco sorpresa, e l'antologia mi ha fornito l'occasione per indagare la poetica di un Autore davvero dilaniato tra un passato vittoriano ormai in sfacelo e un XX secolo che non ha bisogno di aggettivi, e forse nemmeno li sopporta.

Ultrasonica e transluminale

La memoria di te,
come un dio possessivo,
ovunque mi scova e mai m'abbandona. Ahimè...

Ma non v'é persecuzione
ove c'è desiderio,
né quando il timore
s'infiamma d'attesa.
Ahimè...
Eppure tutto é soltanto
un onirico ardore
che al candore dell'alba
troppo presto svanirá.
Ahimè...
Un'ultima lacrima
sospesa ad un ciglio,
la coda dell'occhio
ti scruta nell'ombra.

Un aroma nell'aria
effonde speranza.
E nell'anima aleggia
una ferma certezza:
chi mai s'allontana
per sempre ritorna...

Stritolata